“Radici e Ali” a Le Puy

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Pubblicato Sabato, 06 Maggio 2023

suor Saholy, Aosta
Innanzi tutto, una delle cose che mi ha reso felice a Le Puy è di aver potuto vedere tanti luoghi cari alla nostra storia.

I più significativi sono stati: il posto dove padre Médaille svolgeva la pastorale; il paese dove madre Saint Jean Fontbonne ha vissuto e ha realizzato la sua missione. Ho capito che hanno incontrato molte difficoltà e accettato prove e sofferenze, perché la Congregazione delle Suore di san Giuseppe venisse riconosciuta e potesse espandersi. Per questo, ho preso coscienza di quanto abbiano amato la Congregazione e desiderato che essa si realizzasse.
È stata un’esperienza che mi ha dato gioia e pace. Dal contatto con il Fondatore, con le figure storiche più significative e la conoscenza di suore di altre culture, è nato in me il desiderio di diventare sempre più tollerante, flessibile e dolce. Nell’insieme, ho potuto ricostruire la storia della Congregazione e di come vivevano le nostre prime suore.
Ho gustato maggiormente il valore della Vita Consacrata, sono entrata di più nello spirito delle Massime e della Lettera Eucaristica di padre Médaille.
Le riflessioni mi hanno aiutata ad aumentare lo zelo nell’impegno ad aiutare il “caro prossimo” sotto tanti aspetti. C’è stato anche un appello al senso di responsabilità nell’assumermi i miei compiti quotidiani.
Concludendo, posso dire che ho vissuto una grande esperienza di fede. Spero che lo Spirito Santo continui a perfezionarla in me con la sua Grazia.
Le foto sono tratte dal Sito: Centro Internazionale delle Suore di San Giuseppe: il programma New Roots & Wings porta giovani suore dall'Africa e dall'India a Le Puy (internationalcentressj.blogspot.com)