Tornare alla sorgente

suor Enrica Moia e suor Elena Pautasso, Istituto
Tornare alla sorgente del Carisma - Sessione di formazione - Loano aprile 2023Loano 22-25 aprile 2023: un gruppo di sorelle della Federazione italiana si ritrovano dopo tempi di lontananza e incontri online.

Abbracci, risate, scambi veloci si alternano nella hal della casa “Sacro Cuore” dove sono accolte con cordialità, freschezza e gioia da suor Pierangela, Suore di Maria di Loreto. Uno scambio di notizie veloci. Poi, la cena apre l’esperienza di ascolto e di fraternità che caratterizzeranno questi tre giorni insieme. Nell’organizzazione non mancano i tempi per rinsaldare la fraternità: canti, passeggiate, scambi informali, un fresco gelato, scenette, passeggiate…
Ad accompagnare le suore meno anziane nel rileggere con uno sguardo all’oggi il carisma del Piccolo Disegno è don Gianluca Zurra, sacerdote diocesano di Alba. Egli, con un linguaggio semplice e intenso, porta tutte alla sorgente per attingere acqua sempre corrente. Ci ha aiutate a rileggere il dono del carisma del Piccolo Disegno. Ha usato quattro verbi legati all’immagine della casa, che diventano indicazioni di cammino per ciascuna di noi: abitare, condividere, respirare, uscire.

  1. Abitare: una casa innanzitutto si “abita”.

Il Risorto ha tanto abitato questo mondo da farlo diventare la sua casa. Per noi “abitare la casa” ci porta alla figura di san Giuseppe. Ai trent’anni vissuti da Gesù a Nazareth, luogo dell’incarnazione, luogo della quotidianità. È il richiamo ai piccoli gesti e attenzioni quotidiane, spesso nascoste. È il richiamo alla semplicità, alla piccolezza, all’umiltà.

  1. Condividere: in una casa si condivide il pasto.

È il richiamo all’Eucaristia come sorgente di fraternità. A una spiritualità del quotidiano non può che corrispondere il tratto “domestico” della comunità cristiana. La quale che fa della prossimità, delle relazioni a tavola e dell’ospitalità la forma della sua missione. La vera prossimità è possibile dove ci sono “piccole comunità”. È quanto esprime padre Médaille nei Regolamenti al n. 5: «Procureranno di avere una piccola casa come dimora permanente … si potranno costituire molte piccole comunità...). Nasce allora una domanda: “Come l’Eucaristia dà senso alle nostre relazioni”?

  1. Respirare: in una casa si aprono le finestre per cambiare aria.

È il richiamo a far entrare aria pura nella nostra vita, cioè fare spazio a Dio. Se ci siamo solo noi non respiriamo più. È il tratto caratteristico dell’«annientamento» come disposizione di sé a lasciare che il primato sia davvero di Dio. Umiltà e gentilezza sono il respiro. Inspirare umiltà, espirare gentilezza. È così che cambia l’aria in una casa, in una comunità, attraverso l’umiltà e la gentilezza appunto.

  1. Uscire: infine dalla casa si esce.

È il tema della missione che scaturisce dalla Trinità. La Trinità è relazione. Al centro della nostra missione ci sia la cura delle relazioni con l’attenzione ai piccoli e alle situazioni periferiche. Ci siamo interrogate: “Quali sono le nuove periferie? Quali i “piccoli” di oggi?
Una ricchezza di contenuti che ci ha permesso di tornare alla sorgente e assaporare il Carisma. Di prendere consapevolezza che il “Piccolo Disegno” è un dono che ci è stato consegnato. Quindi siamo chiamate a trasmetterlo in modo sempre nuovo e creativo. Nell’albero del “Piccolo Disegno”, come ogni albero, non sono importanti solo le radici. Quello che conta sono i frutti che oggi produce. L’albero del “Piccolo Disegno” è chiamato a “portare molto frutto” oggi. Questa la sfida! Esplora la Photogallery dell'esperienza...

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