Il Vangelo, questione di casa

Una partecipante
Il vangelo è questione di casa, dove si prega e si vive, si ospita, si incontrano gli altri.Ecco cosa risuona nel mio cuore dal weeken della Parola. Cornelio era in casa, Pietro era in casa del conciatore.

Il termine casa si ripete ben otto volte in questo breve brano degli Atti degli Apostoli (10, 1-36). Nel vangelo di Luca molti episodi importanti, anzi fondamentali - annunciazione a Maria - avvengono in casa. Anche in questo passaggio, ha sottolineato suor Enrica Moia, tutto si svolge in casa. Cornelio prega: compare un uomo in splendida veste - l’angelo apparso a Maria? -, la sua preghiera è esaudita. Non si parla di un luogo di culto, ma di abitazione. Sono narrati avvenimenti importanti: la purità dei cibi, l’accoglienza di chi è “diverso”, ecc.
“Dio non fa preferenza di persone, ma accoglie chi lo teme”. Il vangelo è questione di casa, dove si prega e si vive, si ospita, si incontrano gli altri. Dove si annuncia e si vive la solidarietà. Dio non fa preferenze di persone e sicuramente neppure di casa. Quanto la nostra casa è a sua somiglianza?
Ho pregato: “Se il Signore non costruisce la casa invano faticano i costruttori” (Salmo 127,1).

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