Grazie a te, Sant’Ignazio

suor Myriam Ramarosoa, Aosta
31 luglio: festa di Sant'Ignazio di LoyolaPerché commentare di sant’Ignazio di Loyola? Iniziamo dalla sua ferita alla gamba avuta in battaglia. Una ferita esteriore, ma anche una ferita interiore.

È questa che lo conduce piano piano alla conversione. Le fa scoprire la chiamata di Dio. Infatti, il giovane era un capitano dell’esercito, pieno di forza, nato nel 1491 circa, che rischiava la vita con l’uso delle armi. Così egli racconta, parlando di sé in terza persona, nell’autobiografia del Racconto di un pellegrino.
Dal 1522, dopo la conversione, la sua esistenza è vissuta ispirata dall’amore di Dio e dell’uomo. Si mette alla sequela di Cristo. Il fondamento della sua spiritualità dimora in questo passo: «Cercare Dio in tutte le cose e in tutte trovarlo». Passo che corrisponde al suo desiderio di consacrarsi totalmente al Signore. Ignazio esprime la sua decisione utilizzando un vocabolario particolare: «Un grande slancio per servire Cristo, nostro Signore». Parallelamente, c’è in lui una continua sete di superamento, che egli esprime con una parola tipica Magis, che significa “il più”, “il meglio”. Questi concetti caratterizzano la sua vita nel rispondere alla chiamata di Dio e nel fondare la Compagnia di Gesù. Sono elementi che rappresentano la spiritualità gesuitica appunto. Il cambiamento di vita, lo studio, la formazione, il servizio e, soprattutto, la pratica degli Esercizi Spirituali, frutto della sua conversione.
La figura di sant’Ignazio è familiare e significativa per le suore di San Giuseppe. Infatti, Jean-Pierre Médaille, era un gesuita. Si è formato nella Compagnia di Gesù. Intriso della spiritualità ignaziana, sia nella sua formazione che nella sua missione. Di conseguenza, la pratica degli Esercizi Spirituali è diventata fondamento della vita spirituale per noi dell’Istituto da lui fondato.
Jean-Pierre Médaille, ispirato agli Esercizi Spirituali di Ignazio,  ha scritto le «Massime di Perfezione». Esse costituiscono le caratteristiche di fondo della nostra spiritualità e delle Costituzioni. Le Suore di San Giuseppe cercano di viverle nelle diverse opere di apostolato e in ogni territorio. Così, da offrirsi totalmente a Dio e amare lui sopra ogni cosa.
Possiamo anche affermare che senza Ignazio, Jean-Pierre Médaille non avrebbe potuto entrare nella Compagnia di Gesù. Di conseguenza, non esisterebbero le Suore di San Giuseppe! Ma grazie a lui, siamo sparse in quasi tutto mondo.
Il 31 luglio, giorno della memoria di Sant’Ignazio di Loyola, preghiamo. “Il Dio che l’ha chiamato ad operare nella Chiesa per la maggior gloria del suo nome, conceda anche a noi, con il suo aiuto e il suo esempio, di combattere in terra la buona battaglia della fede per la salvezza delle anime”.

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