La pazienza nel perdonare

Tre partecipanti
La pazienz nel percorso del perdono

«Il perdono, alla luce delle parole di don Andrea, è un dono che Dio fa a noi stessi quando riusciamo a perdonare.

Come l’acqua che entra nel terreno e viene assorbita dalle radici e trasforma la pianta in fiore, così noi possiamo essere quest’acqua per una persona che in quel momento è lontana da Dio. Nel momento in cui noi offriamo il nostro perdono, la nostra pazienza, questa persona assorbe un po’ di Dio, che passa attraverso di noi e la raggiunge. Noi siamo contenti, perché investiti dall’amore di Dio che usa il nostro perdono per fare la sua missione».
«Il debitore dei 10.000 denari è stupido e presuntuoso, come sono io spesso. Ha la presunzione di ripagare il suo debito, senza rendersi conto dell’enormità della enormità. Anch’io non mi rendo conto quanto siano questi 10.000 denari, che mi sono stati dati. Mi sembra tutto così scontato. Tendo a cogliere tutte le cose brutte e non la meraviglia che c’è. Rimettere il debito: il Signore ci chiede di perdonare, anche quando l’altro ce lo chiede. Per me questo non è tanto difficile. È difficile dire “Padre perdona perché non sanno quello che fanno”».
«Svolgo il servizio in parrocchia dell’ascolto dei poveri. Cercare di risolvere i loro problemi chiede molta pazienza, difficile da esercitare. Ma mi sono resa conto che il Signore ci chiede di non distogliere lo sguardo, non di fare, fare… Chiede a me di aver pazienza, ma è lui che opera. Il mio compito è di mettere le mani e le mie conoscenze. Non è facile guardare negli occhi un povero: è richiesta molta pazienza. Grazie per aver scelto questa virtù».

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