La conchiglia come promemoria

suor Gemma Gondolo, Cuneo
La conchiglia come promemoriaLa conchiglia ricevuta in dono, al termine della ricca e interessante giornata formativa, di sabato 12 gennaio, mi è di aiuto come promemoria.

Primo aspetto. Nelle relazioni non facili con le persone, ogni volta, c’è una via costruttiva da percorrere con pazienza. Riflettere su di sé e sugli altri con rispetto porta a percepire ciò che avviene e porta alla consapevolezza che le difficoltà mettono in evidenza le mie fragilità e che “il problema sono io”. In questo orizzonte umano e complesso, risplende un’incoraggiante luce e forza per tessere, pazientemente, relazioni positive con me stessa e con gli altri. È la luce che proviene dal rileggere la propria storia nel Vangelo quotidiano, sempre nuovamente imparando dal modo di relazionarsi di Gesù e, quindi, dalla schietta e umile relazione mia con Gesù. Grazie.
Un secondo aspetto che mi ritrovo in cuore è la gioia dell’incontro con alcune suore che da tanto tempo non vedevo. Nel saluto guardandoci negli occhi, nell’abbraccio caloroso, nello scambio di notizie, la relazione ha donato gioia. Grazie all'organizzazione dell'USMI Piemonte e Valle d'Aosta.