O Giuseppe, uomo degli imprevisti

Giuseppe,
uomo degli imprevisti e delle contrarietà,
hai vissuto una fede forte...

attraversata dal silenzio,
hai sperato contro ogni speranza
e creduto oltre ogni credibilità umana.
Insegnaci la fede e la fiducia
in quel Dio “imprevedibile e misterioso”
che anche tu hai conosciuto e al quale ti sei affidato.
Insegnaci ad accogliere gli imprevisti e gli eventi impensati,
come dono della Provvidenza sul nostro cammino.
Giuseppe,
uomo abbandonato pienamente al progetto del Padre.
Per rendere possibile il compiersi dell’Incarnazione,
ti sei spogliato di ogni autonomia e di ogni progetto,
perché hai creduto che tutto era compimento delle antiche profezie.
Sostieni anche noi,
perché ci abbandoniamo all’Unico
che desidera gratuitamente il nostro bene.
Giuseppe, uomo dell’obbedienza pronta e totale al piano di Dio,
hai vissuto in attesa della Parola
per aderirvi con tutto te stesso.
Hai fatto spazio nella tua casa e nella tua vita
a quel Figlio avvolto dal Mistero.
Conduci anche noi a comprendere
che l’obbedienza a Dio non è un salto nel vuoto totale.
Ma è il coraggio di aderire con il cuore,
la volontà e la libertà a una chiamata
che conduce alla pienezza della vita.
Giuseppe, uomo tutto orientato a Dio,
hai vissuto ogni evento, anche sconcertante,
nella dolcezza e pace del cuore.
Tuo solo desiderio
era portare a compimento il progetto di Dio,
mettendo a sua disposizione tutto te stesso.
Orienta la nostra mente, il nostro cuore,
la nostra volontà verso un solo desiderio:
essere e divenire come Dio ci vuole e desidera da noi.
Giuseppe, patrono della Chiesa
E del Piccolo Disegno,
insegnaci ad essere saldi nella fede,
forti nella speranza, ardenti nella carità.
Amen!

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