Un’invocazione e un desiderio [1]

di Silvia Canale
Muovere i piedi, camminare, lottare, combattere sono alcune delle parole-chiavi con cui...

siamo entrate nel tema della giornata “Donna: catene spezzate?”, promossa dalla Commissione JPIC a livello di Federazione, sabato 19 novembre 2016 a Torino. [Photogallery]
L’invito di madre Petra Urietti, nel saluto preliminare, ha fatto vibrare un’attesa dinamica. “È buono commuoversi ma non basta: occorre commuoversi per muoversi, muovere i piedi, camminare, trovare risposte, attivare la solidarietà…”.
Significativo è stato il momento della preghiera, che ha aperto la giornata, di suor Rosanna Gerbino: “Donna: catene spezzate? Un’invocazione e un desiderio”. [PowerPoint] Il video introduttivo del canto “Combattente” di Fiorella Mannoia ha dato ottima continuità allo slogan ‘muovere i piedi’, infatti chi non lotta ha già perso in partenza.
Rosanna ci ha invitati a muoverci nel dono di sé e nel desiderio di Dio, attraverso due icone bibliche, la vedova di Zarepta di Sidone e la Samaritana al pozzo di Sicàr. Si contempla «l’offerta di due donne straniere: pane per il profeta, acqua per il Messia. Un grande preannuncio dell’Eucaristia». Infatti «L’Eucaristia nasce dalla povertà di chi sa donare e dalla sete di chi cerca».
Una breve, ma toccante, Lectio che ha mosso il cuore al grido di giustizia dell’essere umano, come dice l’Evagelii gaudium: “La Chiesa, guidata dal Vangelo della misericordia e dell’amore all’essere umano, ascolta il grido per la giustizia e desidera rispondervi con tutte le sue forze!”.
Grazie, suor Rosanna! Altri articoli [2]

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