Gesù, Maria e Giuseppe

di Gilberto Montecchiarini
Contempliamo la santa Famiglia e consideriamo Gesù, Maria e Giuseppe,...

nelle parole del vangelo di Matteo 2,13-15.19-23. Subito dopo l’adorazione dei Magi, Matteo narra nel suo Vangelo la fuga in Egitto, la strage degli innocenti e il ritorno dall’Egitto: tre episodi collegati alla storia della Santa Famiglia e presentati nel Vangelo come altrettanti compimenti di profezie dell’Antico Testamento.
L’angelo del Signore è apparso in sogno a Giuseppe e gli ha detto: «Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto, e resta là finché non ti avvertirò, perché Erode sta cercando il bambino per ucciderlo».
Dio, colui che è il Salvatore, agisce in diversi modi.
Un tempo aveva salvato un altro Giuseppe, sempre in Egitto, facendo sì che sfuggisse ai suoi fratelli, uscisse dalla prigione e avesse, infine, autorità e potere per aiutare i suoi fratelli e l’intera famiglia di Giacobbe, suo padre. Davvero Dio salva in diversi modi. Questa volta salva la Santa Famiglia grazie all’aiuto di un altro “giusto”: san Giuseppe, spinto ad obbedire alle parole dell’angelo proprio dalla sua fiducia nel disegno divino e nel compimento della volontà celeste.
“Giuseppe, destatosi, prese con sé il bambino e sua madre nella notte e fuggì in Egitto”, proprio mentre Betlemme e i dintorni stavano per risuonare di pianti e lamenti, provocati dalla strage degli innocenti. Dopo la morte di Erode, sempre obbedendo alle parole dell’angelo, Giuseppe ritorna dall’Egitto, portando con sé Gesù e Maria, per stabilirsi a Nazaret.
La fede in Dio e l’obbedienza alla sua parola possono cambiare il cammino della nostra vita.
Così, è per la nostra salvezza che Dio ha salvato la santa Famiglia.
Davvero la famiglia, può essere il meraviglioso focolare che Dio ci ha preparato, o l'assurdo inferno che noi costruiamo.
Diventiamo allora famiglie “piccole chiese domestiche”, dove non badando a sacrifici, ogni giorno si diventi costruttori di pace, fonte di felicità, testimoni di carità. Con l'aiuto della sacra Famiglia.
Auguro a tutte le famiglie quanto ho trovato scritto: “Se la famiglia fosse un giorno della settimana, sarebbe sempre domenica...se fosse una fonte, andrei volentieri a dissetarmi... se fosse un sogno, non mi sveglierei mai...se fosse una stella, sarebbe certamente la più bella... se fosse un arcobaleno, lo indosserei quando c'è temporale”.

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