Mani che hanno impastato

di Chiara, laica, Aosta
Ed eccoci in partenza da Aosta: ancora tutti addormentati ci prepariamo a salire...

sull'autobus con le nostre care Suore di San Giuseppe per andare tutti insieme a Torino e seguire la nostra ormai mitica giornata del “Piccolo Disegno”. Dopo le varie tappe lungo la strada per caricare tutti i “semi” sparsi nella Valle di Aosta, tra preghiere e bellissimi canti malgasci, arriviamo a Torino in via G. Giolitti, dove ci aspettano e ci accolgono, tra fiori che sanno di primavera e un caldo caffè ristoratore, e non solo, le consorelle dell’Istituto e madre Petra. Come tutti gli anni è una gioia incontrarsi, ritrovarsi per stare insieme e godere delle mille opportunità di questa giornata preziosa.
Tutto ha inizio: si parte con il saluto di madre Petra e di suor Odetta che, con l’aiuto di Mariella, introducono la giornata dal titolo “FATTI DI PANE”. Segue la preghiera per cominciare bene il nostro incontro, durante la quale, simbolicamente, viene dato a ciascuno un pezzo di pane. Poi si snodano gli interventi di suor Rosanna Gerbino e di suor Enrica Moia, meravigliosamente ricchi di riflessioni e ripieni di densità,
Nel primo intervento suor Rosanna affronta l’argomento “Plasmati dalla parola”: attraverso le immagini proiettate ci spiega come l’amore di Dio verso la sua creatura, può modellarci, appunto “plasmarci”, e trasformarci; ci “ricorda” come possiamo ascoltarlo e capirlo, attraverso l’aiuto dello Spirito presente nella Parola.
Nel secondo intervento suor Enricariprende Padre Médaille, che nelle MP XIV, 8, ci invita a essere persone “desiderose in ogni cosa di essere riempite, guidate e animate dallo Spirito Santo…”, e dice come ci dobbiamo lasciare trascinare, ribaltare e sconvolgere da “LUI”.
A questa intensa mattinata segue il pranzo con la condivisione dei dolci, arrivati da ogni dove, e gustati con grande piacere da grandi e piccoli.
Si continua nel pomeriggio con il musical, intitolato: “Invece... un samaritano”, messo in scena dal gruppo “Amici del Samaritano” della parrocchia di Candiolo, Torino. La regia e gli attori hanno reso molto attuale la parabola del Vangelo, dando un volto concreto a come oggi ci sia ancora più bisogno della “plasmazione di Dio”.
La giornata si chiude con la celebrazione della santa Messa e la condivisione del “PANE DI VITA”, il Signore Gesù.
Che dire? È stata una giornata intensa e ricca, ricolma di ogni bene, dalle parole che hanno arricchito il nostro percepire e sentire, al cibo che ci ha nutrito fisicamente, ma soprattutto alle mani di Dio che ci hanno nuovamente impastato, plasmato e trasformato per renderci “migliori”.
Grazie di questa giornata!

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