Incontro Gioia Comunione

di Silvia Canale, Cuneo
Sole e cielo azzurro, montagne chiazzate di neve, fascino della natura, fiori accattivanti, volti pieni di gioia, abbracci affettuosi e le sorprese...

che non ti aspettavi… È il primo fotogramma del 10 giugno, giornata dei laici del “Piccolo Disegno”, presso la casa madre delle Suore di san Giuseppe di Aosta.
Nel cuore di ognuno un desiderio: incontrarsi, conoscersi, vivere qualcosa di bello insieme. Con il medesimo obiettivo si sono messi in movimento da strade diverse, da posti lontani o meno: vivere l’esperienza del “noi” nutriti dalla linfa comune del carisma di comunione.
In breve, sintetizzo tre aspetti del vissuto.

Un tuffo nell’arte storica
La prima tappa della giornata viene dedicata alla visita dell’Anfiteatro romano, i luoghi adiacenti, le icone e i dipinti, guidati dall’esperta suor Silvana Rean, professoressa di Arte. La struttura risale al 1° secolo a.c. ed è ritenuta una delle più antiche in assoluto. Di maggiore interesse sono le Arcate, il Campanile e la Cappella dedicata a san Giuseppe. Qui si è potuto ammirare i due dipinti delle lunette raffiguranti l’Annunciazione e la Visitazione; il Crocifisso; l’Altare; l’Ambone; il Tabernacolo; l’Altare laterale dedicato alla Mater Boni Consilii; l’Affresco centrale di san Giuseppe.
Suor Silvana, oltre alla competenza nel di farci gustare ogni pietra, ogni blocco ligneo, ogni tinta luminosa o meno, è stata bravissima nel “legare” simbolicamente l’arte allo spirito del Vangelo e del carisma. Un percorso “nutriente” in sé, completato poi con la celebrazione dell’Eucaristia. >>>Vedi i commenti nell'Opuscolo

Un tuffo nella bellezza della natura
In un giorno pieno di sole, le montagne ci hanno avvolto con un abbraccio maestoso e “infinito”… La natura, nella zona del Convento, curata in ogni particolare, ci ha regalato armonia e distensione. Dal tappeto morbido del prato sotto i nostri piedi, al sorriso dei fiori variopinti; l’orto e il frutteto, con le piante ben allineate, quasi così disposte per la nostra presenza; i vicoli e gli angoli tra i cespugli… Davvero piacevole!

Un tuffo nella comunione fraterna
Un aspetto lasciato per ultimo perché fondamentale, quale “filo rosso” che ha dato sapore e profumo all’evento INCONTRO e ne ha garantito il senso profondo. Sì, un tuffo nell’amicizia e nel carisma di comunione fraterna è emerso nell’attenzione dei piccoli gesti come nei momenti forti, grazie alla “passione” di coloro che hanno organizzato e si sono impegnati per far sì che “fiorisse l’esperienza”.

  • L’accoglienza a cuore largo e gioioso, ben espressa anche solo dall’armonia e contenuto dei tavoli preparati con cura.
  • La presenza del gruppo folcloristico-musicale “Tintamaro” di Cogne che ha ri-creato parte della giornata, con canti, balli tamburati, brani musicali, contagiando tutti nella festa.
  • Che dire poi del pranzo a base di polenta e spezzatino, davvero alla Valdostana? Tutti curiosi di scoprire la ricetta… Tutti coinvolti da colori e sapori, scambi amichevoli e ricchezza reciproca.
  • E non dimentichiamo i giochi del pomeriggio, caratterizzati da semplicità e umorismo, capaci, quindi, di coinvolgere suore e laici di ogni età.

È risultata una giornata di amicizia, di ricarica benefica, di relax e di riposo festivo.
Al termine, sulla bocca di tutti l’unica frase: «È stato bello essere insieme!», e sicuramente veniva dal cuore.
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Seguono altri apporti di risonanza della giornata.

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