Festa della vita Consacrata

di suor Giovanna Maria Catenazzi, Aosta
Vita Consacrata
La giornata del 2 febbraio, festa liturgica della Presentazione di Gesù al tempio, è anche stata una giornata particolare per noi,...

perché dedicata alla “Vita Consacrata”. Questa, infatti, ha lo scopo di sollecitare l’attenzione dei fedeli sulle persone che, avendo sperimentato il richiamo interiore di dedicarsi, esclusivamente per amore, al servizio di Dio e del prossimo, hanno abbracciato una forma di vita singola o comunitaria che lo Spirito Santo ha suggerito ai fondatori di ogni secolo. Per il loro stile, riconosciuto autentico come espressione della volontà di Dio, i “chiamati”, nella compagine di tutte le vocazioni suscitate nel misterioso cammino dell’umanità, vengono identificati come i ”consacrati”.
Molti hanno partecipato alla santa Messa nella nostra parrocchia di Sant’Orso. Il Vescovo, nell’omelia, ha sottolineato l’importanza della festa e della sua relazione con la vita consacrata, traendo lo spunto dalle Letture proprie della liturgia, molto adatte. Una bella espressione ha poi sottolineato il messaggio: la danza offertoriale eseguita dalle suore malgasce, presenti nella diocesi.
Suor Armanda Yoccoz ha ricordato, in particolare, i consacrati e le consacrate delle Congregazioni attivi nella diocesi di Aosta, festeggiati in questo giorno. La nostra Congregazione, suore di san Giuseppe di Aosta, ha festeggiato i Giubilei di professione: suor Silvana Réan (60°), suor Teresina Caratto e Suor Ancilla Ricci (50°) e madre Virginie Rasoavololonirina (25°).
Sempre suor Armanda, ha ancora commentato la relazione che intercorre tra la Presentazione di Gesù al tempio e la vita consacrata, come dono alla chiesa per alimentarne la vitalità. I consacrati, infatti, con il servizio a ogni prossimo e con l’offerta integrale di sé stessi per un ideale, nutrono le radici della fede e collaborano in ogni realtà creata, per il bene di tutti.
La celebrazione si è conclusa con l’accoglienza gioiosa dei festeggiati sul sagrato della chiesa. La popolazione ha voluto, così, esprimere il grazie per la presenza dei Consacrati nella realtà cristiana della Diocesi.

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