Settimana di formazione a Roma

di Valentina

Quest’anno abbiamo avuto la grazia di vivere la settimana di formazione a Roma.

Tutte noi giovani della Federazione ci siamo trovate a Roma dove, in occasione dell’anno della fede, c’è stato l’incontro mondiale dei seminaristi, novizie e giovani in ricerca, dal 4 al 7 luglio.
Ognuna di noi è partita dalla propria abitazione e ci siamo trovate tutte sul treno dove abbiamo potuto vivere i primi momenti di fraternità; è bello incontrarsi, soprattutto dopo tanto tempo. A Roma siamo state ospitate nella casa provinciale delle suore di Chambéry; le sorelle sono state gentilissime, si sono fatte in quattro per noi cucinandoci ottimi pasti e dandoci passaggi in auto quando eravamo troppo stanche.
Le maestre ci hanno fatto lavorare sulle “Massime del Piccolo Istituto”: un ritorno alle origini per ritrovare quanto c’è di bello nel nostro carisma. Divise in gruppi abbiamo scoperto quanto esse ci accomunino; è stata un’esperienza arricchente e di vera condivisione.
Per ben due volte, inoltre, abbiamo avuto un predicatore d’eccezione: Papa Francesco; nulla da togliere alle maestre, che sono state bravissime e hanno organizzato tutto alla perfezione, ma si sa, il Papa è il Papa. Ci ha dato speranza e respiro; tante sarebbero le cose da dire ma riporto brevemente solo le parole che hanno ridato vigore alla mia risposta al Signore: «La vera gioia non viene dalle cose, dall’avere, no! Nasce dall’incontro, dalla relazione con gli altri, nasce dal sentirsi accettati, compresi, amati e dall’accettare, dal comprendere e dall’amare; e questo non per l’interesse di un momento, ma perché l’altro, l’altra è una persona. La gioia nasce dalla gratuità di un incontro! È il sentirsi dire: “Tu sei importante per me”, non necessariamente a parole. Questo è bello… Ed è proprio questo che Dio ci fa capire. Nel chiamarvi Dio vi dice: “Tu sei importante per me, ti voglio bene, conto su di te”. Gesù, a ciascuno di noi, dice questo! Di là nasce la gioia! La gioia del momento in cui Gesù mi ha guardato. Capire e sentire questo è il segreto della nostra gioia. Sentirsi amati da Dio, sentire che per Lui noi siamo non numeri, ma persone; e sentire che è Lui che ci chiama».
Tra noi inoltre abbiamo potuto vivere momenti di vera comunione e fraternità. Ogni volta che ci incontriamo abbiamo l’occasione di conoscerci sempre di più e di approfondire la nostra amicizia, che tanto è più profonda quanto più è il Signore a unirci. È bello trovarsi con altre giovani che con te condividono la risposta ad una chiamata in uno stesso carisma. È bello trovarsi assieme sia nella preghiera sia nello svago; è bello far parte della famiglia delle suore di San Giuseppe!
Sempre tenendo conto dell’invito del Papa: «Voi siete chiamati per chiamare», preghiamo affinché altre rispondano con gioia e prontezza alla voce dell’Amore!