Lo straordinario nell’ordinario

di Beppe Manazza
Chiamati alla santità
Rendere straordinario l'ordinario: questo il messaggio ricevuto domenica 24 marzo in via Giolitti. Quattro esempi eccezionali di beatitudine.

Per il cristiano ogni lavoro è mezzo di santità e di apostolato: la santificazione del lavoro quotidiano costituisce una delle novità del messaggio cristiano contemporaneo, ed era il programma di padre Médaille, fondatore delle Suore di san Giuseppe. Può essere martirio anche il nascondimento. Ma la beatitudine iscritta nei nostri cuori non è soddisfatta solo dall'aspetto materiale, tende e ci fa tendere alla dimensione eterna, ci ha ricordato nell'omelia il celebrante. Beati voi, beati tutti noi per la Misericordia elargita con il Battesimo. Beati noi!!!
La vita è un istante, e tutto passa. Un brevissimo flash affacciato sull'eternità. La cosa che resta è il faccia a faccia con Gesù. Se si rifiuta il suo sguardo di Misericordia sulla terra si incontrerà la giustizia. Ci giochiamo noi stessi: la posta in gioco è la più alta. Poco tempo e tutto sarà definitivo. La Beatitudine eterna oppure la terribile sentenza "via da Me …”.
Oggi la gente vive nel benessere, ma senza gioia. Sta anche a noi dare un aiuto agli incerti: sarà il nostro apostolato.