Beati gli ultimi, se…

di Mariella Morabito, Aosta
Beati i poveri, se...Quando mi è stata proposta questa giornata non nascondo che il titolo mi ha subito incuriosito e ho preso a cuore l’invito di suor Nicoletta Danna...

a scendere a Torino, seppur per solo mezza giornata. Il programma della mattinata ha suscitato in me grandi emozioni e riflessioni. L’introduzione all’incontro molto accogliente, gioiosa mi ha fatto sentire a casa in quel Piccolo Disegno che da anni mi coccola e mi da tante opportunità di crescita e di arricchimento.
Inoltre, sono stata colpita dai contenuti dell’intervento della signora Daniela Sironi, responsabile della comunità di Sant’Egidio per il nord Italia. I problemi dei popoli esodati, il grande risultato dell’accordo con lo Stato per i corridoi umanitari, la voglia e l’impegno di tante persone che nel loro quotidiano hanno accolto, aiutato, vissuto il Vangelo del Buon Samaritano alla lettera, mettendosi in prima linea con il servizio: sono gli aspetti trattati. Solo con questa apertura del cuore e della mente, l’impegno di pochi può diventare uno stile di vita per tanti.
Proprio così hanno fatto le Suore di san Giuseppe negli anni, rimboccandosi le maniche e andando contro corrente. Sono state dove gli ultimi e i poveri soffrono scendendo in campo nelle missioni e affrontando tante difficoltà.
Un ottimo spunto per rimboccarci le maniche e per riportare nel quotidiano queste belle esperienze di solidarietà, umanità e unità.
Grazie mille per questa bella occasione

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