Un albero a padre Médaille

di suor Sonia Fontana, Cuneo
Un albero a padre Médaille: il mirtoUn albero in più e un albero a padre Médaille. In Italia è stato recentemente lanciato un appello che invitava a piantare sessanta milioni di alberi,...

praticamente uno per ogni abitante, neonati compresi. L’invito è arrivato dal presidente di Slow Food Carlo Petrini, da Stefano Mancuso, scienziato e direttore di LINV (International Laboratory for Plant Neurobiology) e dal vescovo di Rieti (e di Amatrice) Domenico Pompili. Certamente la «Laudato Si’», famosa enciclica pubblicata da papa Francesco nel 2015, ha per così dire fornito l’incipit.
In questo stesso periodo la Federazione italiana delle suore di San Giuseppe ha deciso di festeggiare il 350° anniversario del dies natalis del suo fondatore, padre Jean-Pierre Médaille, mettendo a dimora un bosco a lui dedicato. Quindi tutte le comunità di suore e i laici sono invitati a impiantare un albero, fino a raggiungere il numero di 350.
Qui a Fossano, don Flavio Luciano, parroco della parrocchia dello Spirito Santo, ha accolto con entusiasmo la proposta di Petrini e-Company.
Le suore che risiedono in questa parrocchia hanno chiesto al parroco di poter aderire piantando anche loro un albero per ricordare il loro fondatore nel suo 350° anniversario del Dies Natalis.
E così sono stati impiantati due alberi a ricordare questi due importanti avvenimenti.
L’albero a padre Médaille, un mirto, è stato interrato la sera del 9 di ottobre nell’area “Oasi dell’anima”, vicino alla Chiesetta di San Michele.

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