Padre Médaille è stato…

di Mariella Morabito, Aosta
Di padre Médaille dico...Cosa direi di padre Médaille a chi non lo conosce? È la domanda che mi è stata posta. Rispondo con due consonanti: la “G” e la “C”,...

in base alla mia esperienza che ho di lui. Inizio con il riferimento a due “G”.
Padre Mèdaille è stato un Giovane e un Grande. Un grande perché era un giovane con grandi ideali e molta fede. Quello che mi fa riflettere è questo: aveva un coraggio grandissimo. Sarà anche stato preso per un ‘pazzo’, ai suoi tempi, da quello che ha fatto. Però era un grande. Paragonandolo al periodo in cui ho iniziato a conoscerlo emerge una particolare affinità tra due fatti. Avevo 18 anni, mi preparavo all’esame della patente imparando i segnali stradali. Contemporaneamente avevo ricevuto il libro delle Massime da leggere e sfogliare. Questa coincidenza ha dato una grande unità di significato. Quindi nel presentare padre Médaille, direi che per me è stato una grandissima guida. Non mi ha mai spianato la strada, mi ha insegnato a fare le curve. Non ha mai guidato lui per me, mi ha dato i segnali: le Massime, le Riflessioni, la Lettera Eucaristica.
Cambiamo consonante: uso la “C” con due parole significative.
Padre Médaille è una persona molto Concreta.
“Abbiate cura del buon uso del tempo” (XIV,1). Figuratevi questa Massima per una ragazza… per una persona che adesso corre tutto il giorno. Ogni volta che la ripenso, mi dico che Padre Médaille era una persona concreta. Me lo vedo con le maniche rimboccate e la schiena bassa, che agisce concretamente e fa del bene. Era una persona che non amava apparire, ma desiderava che il bene uscisse in primo piano. È la figura di una persona nascosta. Un uomo che non ascoltava con le orecchie - da quello che ho sentito ancora questa mattina, da quello che ha scritto -, ascoltava con il cuore. Non parlava con la bocca, parlava con il cuore, non camminava con le gambe, camminava con il cuore. A chi non lo conosce io dico: «Padre Médaille era una persona che ha sempre fatto rimbalzare tutti i suoi sensi, tutta la sua vita dal cuore. È una persona che, nonostante siamo a 350 anni fa, è attuale nel quotidiano». Quante volte, quando ne parlo agli altri mi viene da citare le sue Massime e sono così: attuali. Tanto che mi si chiede: “Ma dove lo trovi scritto, l’hai visto sul quotidiano, su Facebook…?”. No: è padre Médaille.
Padre Médaille è un uomo Coraggioso.
“Siate coraggiosi nell’intraprendere quanto Dio desidera da voi” (MP 66). Sì, mi ha dato tanto coraggio. È una persona che io propongo come coraggiosa quando vedo qualcuno che è un po’ giù di corda. Quando qualcuno dice: “Mamma mia, vedo un po’ pazzia nel fare questo…”. “Ma no - dico - stai tranquillo, che anche padre Médaille è stato coraggioso; forse un po’ pazzo a quel tempo, ma guarda quanto bene ha fatto, guarda il rispetto che ha avuto per le persone”.
Quindi, il tempo dei miei 18 anni è stato per me l’anno di “due guide”: ho acquisito la patente per guidare l’auto e ho conosciuto una grande guida di vita, padre Médaille, insieme a san Giuseppe e a tutta la famiglia delle Suore che mi ‘coccolano’ ormai da tantissimo tempo.