di Alice Domaine, Aosta
È stata proprio una bella giornata quella di sabato 28 dicembre a Torino per celebrare i 350 anni dal “dies natalis” di padre Médaille.
L'amichevole benvenuto di madre Petra e l'atmosfera del periodo natalizio hanno fin da subito creato un clima fraterno. Personalmente sarebbe già stato più che soddisfacente se, a fine giornata, avessi portato con me questa "sensazione", ma erano solo le ore 11.00 e non poteva essere tutto lì!
Con il trascorrere delle ore, ho percepito quanto forte fosse il senso dell'appartenenza. Tutti insieme suore e laici, così diversi, con le nostre qualità, i nostri tanti impegni, i nostri limiti… Tutti uniti dal Carisma di padre Médaille che chiede di farci piccoli e di operare per il bene comune, non agli occhi degli altri, ma solo per quelli di Dio.
Dobbiamo coltivare le nostre qualità, i nostri talenti per poter crescere e diventare come degli alberi con delle buone radici ben piantate nel terreno, un terreno fertile. La nostra chioma deve lanciarsi verso l'alto per poter essere un tramite tra la terra e il cielo. Come l'albero, essere un rifugio, un sostegno; essere casa, nutrimento e un punto di riferimento. Essere capaci di spogliarci di tutto ciò che è superfluo, delle nostre ristrettezze mentali e apparire così come siamo, come l'albero in autunno. Se tagliato, dà calore e luce, si trasforma, galleggia, unisce...
Ringrazio le suore per quest’opportunità e mi auguro, con il tempo, di vedere spuntare qualche fogliolina sui miei rami!