Vieni e vedi: una benedizione

di una ragazza partecipante (dall'Istituto)
Ritiro "Vieni e vedi", febbraio 2020Il percorso del “vieni e vedi” è una occasione fonda­mentale in cui mi dedico a focalizzare i miei bi­sogni e i miei int­errogativi,...

leggendoli entrambi alla luce della relazione con Dio. L'avere un weekend al mese di ritiro, fisicamente e mentalmente lontana dalla frenesia della quotidianità, è una benedizione. Ritagliarsi tempo per mettere in ordine le paure e i deside­ri si rivela la strada giusta per ri­tornare a respirare, riconquistare una direzione che a volte perdo di vista; per ricaricarmi di ener­gie per tornare a im­mergermi nei miei gi­orni con entusiasmo e voglia di amare. In particolare, conse­rvo con molta gratitudine nella memoria il ricordo delle ado­razioni che, nonosta­nte l'infinita stanc­hezza e l'ingombro delle nozioni più sco­mode e rivelatrici assimilate nella gior­nata, sono mom­enti speciali e frut­tuosi di raccoglimen­to e spiritualità.
Le guide, delicate e consapevoli, che ci accompagnano sono una fonte di ispirazion­e, saggezza e testim­onianza esemplare. Penso che ognuno di noi si possa ritenere fortunato nell'avere a disposizione chi, con spirito di ver­ità e comunione, ci aiuta ad affrontare ciò che verrà, meglio equipaggiati. Non ci spianano la strada in modo ingiusto e troppo comodo, ma ci danno conoscenze e strumenti utili, se non imprescindib­ili, per il nostro cammino cristiano...
In questo percorso mi devo scon­trare con la fre­tta di voler avere riscontri immediati, risposte fulminee. Capisco che la paz­ienza e la lungimiranza sono fondamentali per aspettare e saper ac­cogliere i tempi del­la vita. Anche così affin­o la comprensione di come dare ascolto all’interiorit­à, permettendo gradualmente alla mia, tan­to desiderata e alme­no altrettanto spave­ntosa, Vocazione di emergere e sbocciare.

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