Solennità della Santissima Trinità

di madre Petra Urietti
La SS. Trinità
Carissime Sorelle tutte della Federazione e carissimi Laici del Piccolo Disegno sparsi nel mondo, buona santa festa della Santissima Trinità!

Il Carisma, trasmessoci da padre Médaille, che lo Spirito ci ha fatto conoscere, e quindi la spiritualità che abbiamo deciso di abbracciare, vede nella Santissima Trinità la sorgente e il modello della nostra vita di comunione: realtà da capogiro!
Meno male che poi possiamo guardare e “appoggiarci” a Gesù, Maria e Giuseppe che vissero in pienezza la comunione trinitaria. Loro tre, fatti di carne ed ossa come noi, ci aiutano a vedere e comprendere cosa significa e cosa chiede a noi questo Dio Trino ed Uno. E, soprattutto, ci permettono di vedere che anche noi possiamo, aiutati dalla grazia, incamminarci con serena fiducia verso questo realtà d’Amore. Anzi: che possiamo sentirci in loro, con loro e per loro.
Come è illuminante e confortante quanto dice monsignor Tonino Bello a proposito della Trinità! Rileggiamo con gratitudine la sua “spiegazione” di questo Mistero: «Sai come spiego il mistero di un solo Dio in tre Persone? Non parlo di uno più uno più uno: perché così fanno tre. Parlo di uno per uno per uno: e così fa sempre uno. In Dio, cioè, non c’è una Persona che si aggiunge all’altra e poi all’altra ancora. In Dio ogni Persona vive per l’altra. E sai come concludo? Dicendo che questo è una specie di marchio di famiglia. Una forma di “carattere ereditario” così dominante in “casa Trinità” che, anche quando è sceso sulla terra, il Figlio si è manifestato come l’uomo per gli altri. (…) L’uomo è icona della Trinità (“facciamo l’uomo a nostra immagine e somiglianza”) e pertanto, per quel che riguarda l’amore, è chiamato a riprodurre la sorgività pura del Padre, l’accoglienza radicale del Figlio, la libertà diffusiva dello Spirito».
Con questo respiro largo, tenendoci stretti alla mano di san Giuseppe, auguri di buon cammino nella comunione e sempre per la comunione.
>>La lettera in Il testo in originale di madre Petra Urietti