Echi e risonanze di Armeno

le partecipanti, Aosta
Risonanze Formazione permanente suore - ArmenoÈ stato un risalire alle sorgenti del Piccolo Disegno per fare memoria delle radici, tornare a immergerci nell’integrità delle origini,...

rivedere la passione che l’ha generato, l’ardore che l’ha nutrito.
Una novità che ho sentito da suor Patrizia che mi è piaciuta è questa: «Il Piccolo Disegno non nasce dall’Eucaristia, ma dall’Amore trinitario, ha origine dalla forza dello Spirito Santo». Padre Médaille ci invita ad accostarci spesso all’Eucaristia perché, anche se il Piccolo Disegno non nasce dall’Eucaristia, nasce e rinasce ogni volta che ad essa partecipiamo con fede. Padre Balestrero dice: «Dove viene celebrata l’Eucaristia, lì la Chiesa diventa comunione e lì la comunione della Chiesa riceve forza, purificazione e capacità di perdono».
La “diversità” si colloca nel cuore del Piccolo Disegno perché il suo Carisma è la comunione nella Trinità, è la relazione di tre persone “diverse” che vivono l’una per l’altra. La strada per vivere il “siano una cosa sola” è cercare l’unità nel rispetto della diversità, senza cedere alla tentazione di volere gli altri simili a noi. Non giudicare gli altri negativamente solo perché sono diversi o perché esprimono un’opinione che diverge dalla nostra. Questa è la base del rapporto vero tra i popoli, tra le culture, tra le religioni, tra le persone.
L’unità è sempre unione di diversi perché così è la comunione che si respira nella Trinità. E noi siamo il luogo in cui la Trinità ha preso casa.
Non si può mantenere vivo il carisma di fondazione senza fare il dialogo con la storia, con i tempi, con i luoghi, con le persone.
Il nome che padre Médaille da alla Congregazione: «Essa si chiamerà Congregazione di san Giuseppe, nome amabile che ricorderà alle Suore il dovere di assistere e servire il prossimo con la stessa cura, diligenza e carità cordiale con le quali il glorioso Santo serviva la Vergine Maria, sua purissima sposa, e il Salvatore Gesù, affidato alle sue cure». Giuseppe diventa per noi la scuola per imparare a vivere l’alta virtù dell’Amore, che si esprime nel servizio al caro prossimo.
Unità, comunione, eucaristia, diversità, sono il cuore del Piccolo Disegno, anche se oggi non appaiono più elementi “forti”. Eppure, vanno nuovamente gettati, come dei piccoli semi nei solchi che crediamo aridi, sassosi, rapinati dai corvi. Pare qualcosa d’impossibile, ma Dio farà crescere. «Egli compirà le sue meraviglie nella misura che a Lui piacerà».
Il nostro orizzonte di partenza è stato: Dio e la sua misericordia. Può essere anche il nostro punto di ripartenza oggi per guardare al domani, insieme a tante persone che cercano delle risposte, che faticano a credere e a sperare e per le quali possiamo essere buoni compagni di viaggio.