“Passa il tempo … abitato da Dio”.

di suor Giovanna Moschella, Cuneo
Passa il Tempo abitato da Dio"Passa, il tempo passa. Il tempo di nuove primavere e nuovi inverni. Tempo abitato da Dio... Passa, il tempo passa".

Questo ritornello del canto, scritto per il bicentenario, ci ha accolte nel grande salone della casa Madre dell’Istituto, a Torino, preparato a festa con vari simboli e oggetti.
Sono passati duecento anni da quando il coraggio e l’intraprendenza di poche giovani, animate dal “grande amore di Dio e del prossimo”, incarnano in Italia il carisma della duplice unione totale; il carisma del Piccolo Disegno, sgorgato dal cuore di padre Médaille, guardando a Gesù Eucaristia.
Festeggiamo, allora, non spegnendo candeline, come si fa nei compleanni, ma rinnovando nei nostri cuori e nella grande famiglia carismatica, l’amore, la comunione per Dio e per il “caro prossimo”, a cui lui ci invia.
L’incontro del 17 ottobre, organizzato con grande cura e creatività, è stato all’insegna della festa, della memoria, del grazie.
Ogni Congregazione della Federazione presenta il suo cammino dalle sue origini, nel contesto sociale e religioso dove è nata. Quindi un “pellegrinaggio virtuale” sui luoghi degli inizi, in Francia: Carcassone, Le Puy, Lione, Chambery. Nasce spontaneo nel cuore un grande grazie al Signore per i semi gettati in queste terre che hanno dato vita al grande albero delle Suore di san Giuseppe.
A conclusione della festa, abbiamo partecipato all’Eucaristia, celebrata nella chiesa di S. Gioacchino, sempre a Torino, dove si recavano a pregare le prime suore.
Al termine, ci siamo recate davanti alla bellissima statua di san Giuseppe con il bambino Gesù, invocando la sua protezione sul nostro futuro. All’unisono, come unica nota, l’espressione corale e gioiosa: “Tu custode del Redentore, tu custode della speranza, custodisci anche noi sulle strade del mondo”.

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