Altre pennellate…

di suor Graziella Zocchi

Per integrare la ricchezza della giornata del 15 novembre, di cui già si è scritto ...

aggiungiamo alcune pennellate. Nel pomeriggio, in una rapida carrellata, si sono alternate Madre Gabriella Canavesio, suor Nicoletta Danna e suor Graziella Zocchi, che hanno partecipato alla sessione di New York.
Da questa breve esposizione è emersa soprattutto la precisa volontà di rinnovare con generosità e speranza la propria scelta dei poveri e dei loro diritti, nonostante le difficoltà create dai cambiamenti rapidissimi e da una globalizzazione che rischia di diventare disumana, se non è guidata dall’amore.
L‘assemblea si è sentita incoraggiata da una rinnovata presa di coscienza di quanto già si è fatto e si sta facendo a favore di tanti fratelli, addirittura di intere popolazioni là dove operiamo.
Questa constatazione ci fa dire che un altro mondo, più giusto, più umano, solidale e fraterno è possibile. È sgorgato caldo e gioioso l’invito di madre Gabriella a darci tutti la mano per esser più forti, a camminare insieme anche in iniziative concrete, quali quelle che verranno studiate e proposte a breve, per i migranti delle nostre comunità.
Altrettanto incoraggiante ed addirittura commovente è stata la narrazione di “un qualcosa” che ha dello straordinario nella sua intrinseca semplicità e nella sobrietà dell’esposizione. “Un qualcosa” che già sta avvenendo a Torino, dove alcune suore con parecchi laici sostengono una struttura in cui si realizza, giorno per giorno, una concreta e fattiva integrazione tra fratelli di paesi molto diversi tra loro. Ce l’hanno raccontata Michele, che vi consacra gran parte del suo tempo, e alcuni compagni che la vivono in prima persona.
Per non lasciare le parole nell’aria, suor Piercarla, con il fervore della sua giovane consacrazione, ha proposto di appoggiare l’esperienza che ci è stata presentata, ora che, avendo ottenuto una sede più ampia, avrà bisogno di tanto aiuto.
Danza e musica, come già è stato detto nel precedente articolo, hanno concluso il tutto.

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