Veglia per la Pace

suor Elena Pautasso, Istituto
Veglia per la Pace sotto il manto di san GiuseppeAlla vigilia della festa di san Giuseppe, la parrocchia di Corridonia, città marchigiana in provincia di Macerata, ha organizzato una veglia di preghiera...

per la Pace “Sotto il manto di san Giuseppe”. Il primo momento è stato il raduno in teatro, adiacente alla chiesa, dove ha avuto inizio la veglia. I bambini e i ragazzi sono stati invitati a scrivere una preghiera per la pace, preghiere raccolte e poi deposte nel braciere. Poi, ci siamo poi spostati sul sagrato della chiesa e sistemati in cerchio intorno a un tavolo, dove erano stati preparati dei palloncini bianchi con alla base un’immagine di san Giuseppe.
Il secondo momento era proprio incentrato su san Giuseppe. Centrale è stato il brano del vangelo riguardo la fuga in Egitto. Questo grande Santo ha vissuto in prima persona il dramma che tanta gente oggi vive. La fuga dalla propria terra, il non avere una casa, l’essere in pericolo, perseguitati, in esilio. A lui ci siamo affidati con la preghiera di intercessione.
«È notte. Ma una luce risplende …
Avvertito da un angelo, Giuseppe si alza nella notte e prende la via dell’esilio portando con sé il bambino e sua madre. Giuseppe si mette in viaggio verso la terra dell’ignoto, dell’imprevisto come la vivono tutti gli esiliati, ma anche terra benedetta da un Dio che non lascia mai solo chi a lui si affida. Come san Giuseppe, anche oggi tanta gente fugge e prende la via dell’esilio portando con sé i bambini, gli anziani, le persone più fragili.
Affidiamoci a san Giuseppe e chiediamo la sua intercessione perché impariamo come lui a fidarci di un Dio che è Padre. Solo allora avremo anche noi la vera Pace, frutto dello Spirito Santo.
A seguito alcune litanie con la corale supplica: “Prega per noi”.
San Giuseppe /Premuroso difensore di Gesù / Uomo dalla fede forte / Uomo aperto ai disegni di Dio / Tu che hai provato l’incertezza di chi non ha una casa / Tu che con prontezza hai accettato il disagio della fuga in Egitto / Tu che sei fuggito nel buio della notte / Tu che hai vissuto in esilio, lontano dalla tua terra / San Giuseppe custode di Gesù e Maria / Uomo del silenzio che fa spazio alla Parola / Povero, mite, umile, operatore di pace / Difensore dei deboli / Sostegno delle famiglie / Conforto di chi soffre / Speranza dei malati prega / Patrono dei morenti / Custode della Chiesa Universale, prega per noi.
Al termine, sono stati lanciati i palloncini.
Ci siamo poi spostati in processione con le fiaccole accese all’interno della chiesa, dove la veglia è continuata con l’Adorazione Eucaristica alternata dall’ascolto della Parola di Dio e dal silenzio.
A conclusione, ancora una preghiera di affidamento a san Giuseppe davanti alla sua statua che, nel mese di marzo, è stata messa in primo piano a lato dell’altare. “A te, o beato Giuseppe, stretti dalla tribolazione, ricorriamo … “.
Termino con un commento ricevuto.
«La pace nasce dalla comunione, quella che abbiamo sperimentato nella veglia di preghiera organizzata da tutti i gruppi, associazioni e movimenti presenti in parrocchia, nella vigilia della festa di san Giuseppe».
Tutti i gruppi hanno partecipato, ciascuno preparando un aspetto della celebrazione. Anche noi, suore e laici del Piccolo Disegno, siamo stati coinvolti in modo speciale nella preghiera rivolta a san Giuseppe.
Abbiamo vissuto davvero una comunione, un momento di Chiesa, di popolo radunato nel nome del Signore.