La spada nella roccia

madre M. Petra Urietti
Statua di Simon Bolivar, BrasileA Santa Elena, piccola cittadina del Venezuela al confine con Roraima (Brasile), di fronte a Pacaraima, dove operiamo da anni, c'è la statua di Simon Bolivar.

È stato un generale, patriota e rivoluzionario venezuelano, dal 1783 al 1830. Insignito dal titolo di Libertador, liberatore, in ragione del suo decisivo contributo all'indipendenza di Bolivia, Colombia, Ecuador, Perù, Panama e Venezuela. Fu, inoltre, presidente delle Repubbliche di Colombia, Venezuela, Bolivia e Perù e uno dei personaggi più rappresentativi della storia dell'America Latina. Quella statua in bronzo lo ritrae in piedi, fiero, con una spada in mano: una spada brutta. La spada originale era in bronzo ed è stata rubata.
Lasciare il Libertador senza spada non si poteva. Ne è stata commissionata un’altra di materiale “diverso”. Quindi Bolivar si ritrova, oggi, sotto gli occhi di tutti con una spada che pare di latta… La guardi e ti fa male vederlo conciato così, al di là della condivisione o meno dei principi di questo uomo.
La guardi e senti come se la punta di quella spada ti entrasse nel cuore…
Ma in fondo che cosa abbiamo noi a che fare con la spada di questa statua?... Niente! Forse.
Il mese di aprile è stato, potremmo dire, per me e la consigliera che mi accompagnava in questa visita alle nostre comunità presenti in Brasile, come una cavalcata. Da un luogo all’altro, da una realtà all’altra, da un incontro all’altro senza troppe pause (!).
>>Vai al Testo originaleVisita madre Petra Urietti in Brasile, aprile 2022

 

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