Chiesa on-line

suor Marirosa Orlando, Chambéry
Logo Sinodo internazionaleDi nuovo un'esperienza di Chiesa, di nuovo profonda ed inedita. Dopo che la Congregazione di San Giuseppe di Chambéry mi ha chiesto...

di essere referente del Sinodo, il cammino è stato profondo ed imprevedibile, all'insegna dell'apertura e della profezia. Il materiale per la preparazione di quanti erano a servizio per promuovere questo evento è stato disponibile all'inizio di settembre 2021. Si trattava di un Documento preparatorio e di un Vademecum. Il primo più teorico e il secondo con un approccio più pastorale, ma entrambi relativamente brevi, precisi e profondi, con indicazioni chiare e innovative. Inoltre, il tutto era supportato da un sito tutt'ora aggiornato, fruibile in più lingue, che chiariva orizzonti è finalità. Infatti, quello che vivevamo era un Sinodo internazionale della durata di 3 anni (http://www.synod.va/en.html).
Il problema, subito presentatomi dal mio vescovo, Derio Oliverio, è che la CEI aveva previsto un cammino sinodale in 5 anni, il Sinodo italiano e il rapporto tra i due percorsi non era così chiaro.
Ma è stato il servizio di segreteria la vera novità, perché difficilmente ne ho trovate così attente, disponibili e dirette. Davvero la voce della Chiesa! ( Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. link per la newsletter). E così ho conosciuto Bonaventura Thierry, responsabile della comunicazione per la segreteria generale del sinodo. Ha riposto quasi a giro posta a una mia mail, con un tratto così diretto e caldo da stupirmi e commuovermi.
Sono stati organizzati due chiamate internazionali, organizzate con zoom. La prima in novembre, con molte scelte di date a cui iscriversi, diversificate in base alla lingua. La seconda a fine marzo, con due sole scelte e con la traduzione on line durante la partecipazione. Sono state due esperienze davvero emozionanti per la ricchezza delle culture e gli apporti dei partecipanti. Si è trattato di comunicazione mondiale da parte di consacrati/e e sacerdoti, riguardo alla gioia ed alle problematiche legate all'evento sinodale.
Ora siamo alla stesura delle sintesi che, consegnate ai Vescovi, saranno discusse e diverranno l'ossatura di un primo Instrumentum laboris. Su questo si esprimerà nuovamente tutta la Chiesa, con gli stessi criteri preferenziali seguiti finora: dal basso e cercando di essere la voce degli ultimi.
A livello diocesano, mi è stato chiesto di occuparmi dei consacrati/e. partendo dai nominativi dell'USMI diocesano, ne è nato un gruppo che si è incontrato per cinque volte. Due incontri siamo riusciti a realizzarli on line, pur con qualche problema tecnico…, presso le suore della Visitazione. La proposta è stata accolta con entusiasmo e la partecipazione assidua, aperta e tale da generare relazioni più strette e significative. Volentieri riprenderemo l'esperienza a settembre dopo l'ultimo incontro a fine giugno. Ormai viviamo il Sinodo come stile di vita e lo abbiamo imparato sperimentandolo in prima persona.
Nella Congregazione le esperienze, a riguardo, sono state diverse perché inserite i diversi contesti ecclesiali. Si tratta, comunque, di una buona occasione per rivitalizzare e rimotivare la missionarietà nella Chiesa. Cogliendo l'opportunità di coinvolgimento personale e dal basso, all'insegna della Parola condivisa e della profezia.