Esercizi spirituali: essere modellati

una partecipante
Essere come creta nella mani del vasaio«Concedimi, Signore, di essere tra le tue mani come materia prima e inerte e non ancora modellata, capace solo di ricevere...

il modello e le forme che le vorrai imprimere» (EC I,II). Questa è la condizione dell’orante sotto le mani di Dio. Con la Parola e l’Eucaristia si porta a compimento in lui quel capolavoro voluto e creato da Dio fin dall’inizio. Che meraviglioso progetto e che fantastico artigiano!
L’essere “modellati”, in questi giorni di Esercizi spirituali rimanda all’esperienza di Geremia, sceso nella bottega del vasaio. Abbiamo vissuto su noi stesse quello a cui il popolo d‘Israele era chiamato e che padre Médaille ci propone. «Fa’ di me, Signore, quello che nella tua bontà pensi che è bene di fare» (cfr. EC I,I).
Ringrazio profondamente sorella Lisa Cremaschi, perché ci ha donato di comprendere chi è Colui che può realizzare tutto questo. È lo Spirito, che è come acqua che rende la creta duttile e malleabile. Senza di lui, il Vangelo è lettera morta. Con lui la Parola è potenza di vita.
Solo lo Spirito è artefice di ogni nostra trasformazione e di conformazione a Gesù. «Abbiate in voi gli stessi sentimenti che furono in Cristo Gesù» (Fil 2,5). E, come padre Médaille ci esorta: «Rivestitevi e riempitevi di Gesù» (MP XIV,7).