Suore e laici … in comunicazione

suor Elena Pautasso, Istituto
Suore e laici iinsieme nella comunicazioneNei giorni 2-3-4 settembre il gruppo dei Laici di Corridonia con la comunità delle suore hanno trascorso il fine settimana a Nocera Umbra.

Passato il periodo del covid che ci ha un po’ tenuti distanti e per dare inizio al nuovo anno sono stati organizzata questa iniziativa di fraternità, con lo scopo di crescere insieme mediante il dialogo, la reciprocità e la relazione.
A dare avvio alla “tre giorni” è stato l’ascolto delle parole di madre Petra Urietti. Essa ci ha invitato a vivere con gioia l’incontro, per approfondire un aspetto fondamentale della nostra vita: la comunicazione. «Questa parola ha tante stanze dentro: la comunicazione tra noi, la comunicazione con il nostro io e, soprattutto, la comunicazione con Dio… Lo Spirito è la comunicazione tra il Padre e il Figlio. Chi meglio di lui può aiutarvi in questo cammino?». Ci ha invitati, poi, a cogliere quanto ciascuno ha da convertire, quanto deve evangelizzare della propria capacità, modalità di comunicare. Ed infine ci ha invitato a guardare a Maria e a Giuseppe che erano nella loro famiglia dei buoni comunicatori, e a Gesù, al loro figlio, lui che era la Parola.
Abbiamo vissuto delle ore di svago insieme. Il sabato mattina, infatti, ci siamo recati nella località di Pale, una frazione di Foligno, per ammirare le splendide “Cascate del Menotre”. Inoltre si è dedicato del tempo all’ascolto della Parola e alla riflessione. Suor Maurina, facendo riferimento al Card. Martini, ci ha aiutato a riflettere su come la comunicazione sia una realtà che può creare e alimentare una rete di relazioni e di contatti umani. «Ogni comunicazione autentica nasce nel silenzio, infatti ogni parlare umano è dire qualcosa a qualcuno, qualcosa che deve innanzitutto nascere dal di dentro. Molte forme di discorsi non sono vera comunicazione perché nascono da un vuoto interiore e sono solo chiacchiere oppure sfoghi superficiali, oppure esibizionismo … spesso si trovano persone che fanno fatica a comunicare, pur sentendo un grande bisogno di uscire da se stessi” (Card. Martini).
A pochi metri dalla casa che ci ospitava c’è il Duomo di Nocera Umbra, con all’interno la cappella dell’Adorazione. È stata per tutti un punto di riferimento per la preghiera personale nei tempi liberi.
Abbiamo avuto anche la possibilità della visita guidata al Museo archeologico e alla Pinacoteca; per una passeggiata notturna in Nocera Umbra; per scambi fraterni, nella semplicità e nella gioia dello stare insieme, come quelli dei pasti.
È stata una breve ma intensa esperienza, che ha fatto fiorire la gioia della comunione fraterna e una grande riconoscenza al Signore. Egli per ciascuno prepara i suoi doni al momento giusto e nel posto giusto. E noi riprendiamo il cammino con una rinnovata fiducia in lui.