Per cammini di sinodalità

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Pubblicato Mercoledì, 23 Novembre 2022

suor Rosalba Scaturro, Chambéry
Dal 10 al 12 novembre scorso si è svolto presso la sede dell’Usmi Nazionale di via Zanardelli, Roma, la 69° assemblea nazionale.

Più di 300 le partecipanti, superiori maggiori o delegate, chiamate a vivere un tempo di famiglia. Madre Yvonne Reungoat, presidente, diverse volte ha tenuto di sottolineare questo aspetto «Questa - riferendosi alla sede - è la nostra casa, una casa aperta dove condividere le esperienze», ed effettivamente il clima è stato disteso e confidenziale.
Nelle prime due giornate l’assemblea ha lavorato moltissimo, sperimentando un metodo innovativo per le più, di ascolto, volto al discernimento comune. Un processo di convergenza che non trascura però le voci che dissentono. Giovanni Grandi, professore e ideatore del metodo, ha guidato il processo. Abbiamo imparato facendo!
Gli interventi della prof.ssa Virgili e di suor Nathalie Becquart - sottosegretario al sinodo dei vescovi- hanno arricchito il file rouge della tre giorni, dal titolo “Da cammini solitari e paralleli a una nuova presenza sinodale nella Chiesa”. Così come hanno contribuito ad approfondirne il senso le celebrazioni del cardinal J. B. De Aviz, prefetto del Dicastero per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica; del cardinal M. Zuppi, presidente della CEI. Entrambi hanno espresso stima per la vita consacrata. Entrambi hanno chiesto alle consacrate di sostenere la Chiesa e, nel caso in cui in luoghi particolari ci fossero resistenze, di non demordere. Inoltre di impegnarsi a “creare comunità”, oltre la parrocchia ma creare comunità.