Assemblea Regionale in Bolivia

suor Savina Manassero, Chambéry
Assemblea suore di Chambéry in BoliviaAbbracciare le nostre sorelle della regione della Bolivia è stata un’esplosione di gioia per entrambe! Un incontro personale ben diverso che solo su zoom.

Suor M. Nélida ed io siamo state invitate a Santa Cruz de la Sierra dalla Coordinatrice regionale, suor Antonia Mandro, a partecipare alla loro Assemblea annuale. Per la prima volta, c’erano con noi suore anche i rappresentanti dei laici, provenienti dalle comunità del Beni e da Cochabamba. La prima è una zona dell’Amazzonia boliviana, ricca di fiumi e laghi; mentre la seconda è una città a 2.550 m. sul livello del mare, dominata dal Cristo della concordia.
Fin dall’inizio ci hanno coinvolte nelle celebrazioni quotidiane della Parola, nelle tipiche e splendide coreografie, sorte e animate dalla creatività di laici e suore delle distinte regioni. Riunite in gruppi di studio, di approfondimento e di scambio, abbiamo vissuto una intensa formazione sul nostro carisma, sulla storia e sui relativi documenti, per ben tre giorni. Poi sono iniziate le testimonianze di missione e di collaborazione con i laici. I racconti sono stati ricchi di molta gratitudine nei riguardi delle suore. Ciò che significò per la vita di ciascuna venire a contatto con l’eredità spirituale di padre Médaille. Testimonianze davvero commoventi, nelle quali veniva espressa l’importanza di essere fedeli alla preghiera, fermi nella fede e nella fiducia in Dio.
La nostra superiora Generale, suor Dolores Lahr, presente con la suor Elisa Zuanazzi, consigliera generale, si è congratulata con i partecipanti per il loro sentirsi parte viva della “Famiglia San Giuseppe”. Ha poi comunicato il numero dei laici o aggregati dei paesi dove la Congregazione è presente. Interessante il fatto che in Alasca, dove le suore non hanno più attività, continua un fervoroso e affezionato gruppo di laici. Essi, ogni anno, nel giorno della festa di S. Giuseppe, si radunano in una piccola comunità di sorelle anziane, per partecipare alla loro rinnovazione devozionale dei voti.
Durante l’assemblea, tra suore e laiche, si instaurata un clima di profonda e bella sororità. Ci siamo sentite, con molta gioia e sodisfazione, parte di una stessa grande famiglia, identificate nel medesimo carisma. Così pure nelle parole-messaggio del canto che apriva ogni giorno gli incontri.
«…donne dell’alba, abbiamo deciso di uscire nella notte, sfidando il vento contrario, il freddo e la paura dell’oscurità …la speranza spunta già…».
Nel pellegrinaggio a Nostra Signora di Cotoca, abbiamo affidato a Maria la cara “Famiglia San Giuseppe” e la sua missione. Sentiamo che lei, con il suo sposo san Giuseppe, ci accompagna. Così, appoggiandoci reciprocamente, come “debole strumento” della Provvidenza, potremo realizzare nella Chiesa la preghiera di Gesù al Padre: «Che siano uno…perché il mondo creda» (cfr. Gv 17,21).