Per un compleanno

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Pubblicato Mercoledì, 04 Ottobre 2023

suor Patrizia Graziosi, Istituto
Sei ottobre, festa di compleanno di padre Médaille. Nel silenzio di quel lontano giorno del 1610 ha avuto inizio l’avventura della sua breve vita.

Certamente c’era la sua famiglia ad attenderlo, ma soprattutto c’era lui, il Signore che, dopo aver “tessuto le sue ossa”, già pensava di affidargli un sogno prezioso per molti. Per noi anzitutto.
Diceva Einstein: «Ci sono due modi di vivere la vita. Uno è pensare che niente sia un miracolo. L’altro è pensare che tutto sia un miracolo». I 59 anni di vita di padre Médaille sono stati un intreccio continuo di collaborazione tra il Cielo e la terra e l’imprevedibile è così diventato possibile. Si è aperta una via nuova suggerita dallo Spirito e accolta con il coraggio di chi sa andare controcorrente, quando il disegno di Dio lo richiede.
Il tempo che siamo chiamati oggi ad attraversare è tempo di crisi, anche per la Chiesa. Ma forse non è poi così diverso dal 1600. Unità, comunione, eucaristia - cuore del Piccolo Disegno - oggi non appaiono più elementi “forti”, ma come dei piccoli semi che vanno nuovamente gettati nei solchi che crediamo aridi, sassosi. Ma padre Médaille ci rassicura: Dio insieme a voi li farà crescere.
A distanza di 413 anni dalla sua nascita, noi oggi gli diciamo: “grazie”, padre Médaille, perché ci sei vicino con una presenza discreta e amica. Grazie per la tua parola che ci raggiunge come una scintilla di Vangelo, ci scuote e ci incoraggia. Grazie perché hai realizzato, nello scorrere dei tuoi anni, le parole che hai scritto per noi (LE 51): «Dio si degni operare le sue meraviglie nella misura che a lui piacerà. Amen. Dio sia benedetto».