Laura Maffé, LPD, Brasile, Istituto
Dopo 25 anni di presenza nel nordest Brasiliano, ecco che il Signore mi chiama a una nuova esperienza nello stato del Mina Gerais, situato al centro del Brasile.
Qui ha prestato servizio per 44 anni don Gianni Sacco, missionario della diocesi di Novara. L’invito è dovuto principalmente dall’esigenza di accompagnare una istituzione, che si occupa dei bambini in stato di vulnerabilità. Questo attraverso il progetto “Aprender Brincando” (imparare attraverso il gioco) iniziato dallo stesso don Gianni Sacco, che aveva fatto costruire una struttura organizzata e adeguata per l’accoglienza dei bambini e le diverse attività ricreative. Le priorità del progetto sono di accoglierli, dare loro attenzione e affetto, educarli alla convivenza, alla condivisione e all´insegnamento, attraverso il gioco. Inoltre, offrire loro un luogo di socializzazione e amicizia.
Il progetto è attivo dal lunedì al venerdì, con due gruppi al mattino e due al pomeriggio; a tutti i bambini è offerta una merenda all’arrivo e prima di uscire.
Visitare e accompagnare le famiglie dei bambini fa parte del progetto, per poter dare loro supporto e orientamenti educativi, in riferimento al comportamento durante le attività che si svolgono nel corso della giornata. La maggior parte dei bambini vive in situazioni precarie, per mancanza di struttura famigliare, economica e di conseguenza con diversi problemi emozionali.
Nova Modica è una piccola città situata in mezzo a colline, tutti si conoscono si salutano; la cosa simpatica è che nei fine settimana, quando i bambini mi incontrano per strada, mi salutano gridando: «Ciao, zia Laura! Ciao, zia Laura». E mi corrono incontro per abbracciarmi: sono dei tesori!
Sono solo all'inizio di questa esperienza, che sto vivendo intensamente. È ricca di soddisfazioni e di provocazioni, che mi stimolano a nuove aperture e conoscenze, accogliendo il tutto con umiltà e serenità. Ci sono altri aspetti della missione che cerco di vivere al meglio. Come la partecipazione alla vita della Chiesa e alla pastorale, aspetti umani e anche la tanta burocrazia che, con pazienza, sto conoscendo.
Oggi, 15 ottobre, festa della nostra fondazione chiedo l`intercessione di padre Médaille, affinché continui a ispirarci per espandere nel mondo l’amore di Dio ed essere segno di unità e speranza. Fiduciosa che lo Spirito conduce con sapienza e illumina il cammino da percorrere, mi affido al nostro patrono san Giuseppe, esempio di educatore silenzioso e attento.