dal gruppo della Massima
Mi sono soffermata sulla massima 13 del capitolo 9. «Nell’amore di Dio mettete da parte ogni compromesso e non vergognatevi di testimoniare apertamente la vostra fede;
non tollerate nulla che si opponga al rispetto e all’amore di Dio». Sono emersi in me alcuni pensieri come orientamento di vita e che mi interrogano.
La vita cristiana non è un comportamento, non è un codice della strada, ma è l’adesione alla persona di Gesù Cristo. Mentre oggi essere cristiani sta diventando una vaga appartenenza. Penso al mio comportamento quando partecipo alla Messa e mi domando se lo faccio perché devo andare tutte le domeniche o perché sento proprio la chiamata e l’amore del Signore. A volte lo faccio perché devo farlo e non per amore. Quindi mi è molto difficile essere coerente. Mi rendo conto, allora, che il mio cuore non è abitato solo da Dio ma da tutto quello che devo fare, le preoccupazioni, gli affanni che mi impediscono il mio cammino verso di lui.
Questa Massima richiama proprio alla coerenza e penso che sia un impegno di tutti i giorni: camminare verso il Signore e con il Signore.