una partecipante al weekend della ParolaIl verbo che ho cercato e che ho meditato per tutto il tempo del weekend di febbraio sulla Parola, a Villa S. Pietro - Susa, è stato: “entrare”.
Entrare nella grotta, perché davvero ho voluto fare entrare la parola di Dio dentro di me. Le due meditazioni mi hanno fatto pensare alla povertà e alla generosità, cioè questo pensare agli altri prima che a se stessi. Mi ha particolarmente toccato la riflessione che ha fatto Valentina alla sera sul ragazzo con pochi pani e pesci. Chissà che emozione ha provato! Ieri pomeriggio anch’io ho pensato allo stupore e alla meraviglia di questo ragazzo che vede quel poco che ha, diventare tanto. Ma diventare anche il superfluo. In verità ho provato una gioia immensa. E mi sono detta “Ma è davvero bello credere in te, Signore, perché sei grande!". Ho pensato a quel poco che credo di poter dare e come il Signore con le sue mani lo fa diventare grande.
sono anche stata toccata da questo particolare di Andrea. Ha spiegato che il “Fate questo in memoria di me” significa: “Fate questo, date la vita”. Mentre solitamente io pensavo che significasse un rinnovare la passione del Signore, rinnovare l'ultima cena. Quindi torno a casa pensando davvero a questo: che l'altro è più importante di me e che devo donare con generosità.