San Giuseppe: il carpentiere di Dio

suor Claudia Frencia, Chambéry
1° maggio, san Giuseppe: il carpentiere di DioCon la sua vita di onesto lavoratore, Giuseppe sostenta la Santa Famiglia e partecipa con umiltà al progetto della salvezza.

Il salmo 1 parla di lui, del carpentiere di Dio, l’uomo giusto al quale Dio affida un compito grande e umile, una responsabilità grave e dolce. “… Sua gioia è la Legge di Dio, la Legge sua, che giorno e notte mormora in cuore… a compimento porta ogni cosa”.
Portiamoci al banco di lavoro, di Giuseppe, l’artigiano; un bravo artigiano lo si vede da come adopera le mani, ma innanzitutto da come sa “guardare”. Sì, l’artigiano prima di tutto guarda in silenzio, immagina il lavoro, si appassiona, sfiora con le mani il materiale ancora informe che vede già a risultato compiuto.
In secondo luogo un artigiano sa “ascoltare”. La sua mente, il suo cuore, le sue orecchie prestano attenzione al committente, nell’intento di soddisfare fino in fondo le attese. L’ascolto si estende anche al materiale, al “suono”, alla “voce” del legno o del metallo. Ma anche e soprattutto si fa contemplazione, invocazione a Dio, affinché guidi la sua mano, renda vivo il lavoro e lo colmi di grazia. Il lavoro di Giuseppe non è mai frettoloso o sommario, ma sempre pacato, attento, preciso e costante, onesto e libero, silenzioso e creativo, sereno e gioioso …
In ultimo, un artigiano sa “concludere”. L’opera iniziata va conclusa, come Dio fece nella creazione, come Gesù al termine del suo cammino su questa terra, tra gli uomini: «Tutto è compiuto». Giuseppe non si lascia prendere dallo scoraggiamento, confida nel suo Dio. È più facile fuggire, accampare scuse per non concludere. Dare compimento a ogni opera iniziata è equilibrio e sapienza.
Come ci fa bene abitare per un momento nella bottega di san Giuseppe!
Noi, donne e uomini del terzo millennio, parliamo tanto di lavoro, di disoccupazione, di giustizia, di guadagno. Lottiamo per far valere i giusti diritti… Tutto bene! Ma abbiamo smarrito per strada la bellezza e la gioia del lavoro!
“San Giuseppe, capo e custode della Santa Famiglia, prendi sotto la tua protezione e guida tutte le attività che svolgiamo, perché possiamo contribuire al compimento del progetto di salvezza, che Dio ha nel cuore per l’umanità. Amen!”.

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