Convegno: “Anziani e fragilità”

Françoise Razafinimanan, Aosta
Convegno: “Assistenza e cura del paziente fragile: strategie, competenze e innovazioni”. Ho partecipato, a Roma con alcune consorelle, dal 19 al 23 maggio, al Convegno sul tema: “Assistenza e cura del paziente fragile: strategie, competenze e innovazioni”.

Sono stati giorni di formazione pieni di gioia e di gratitudine… Giorni in cui ho imparato tante cose utili sulla comunicazione, sulle differenti malattie e il modo di accogliere gli anziani, gli ammalati, soprattutto le persone con demenze, alzheimer e altre situazioni difficili.

Tre verbi: “educare-curare-amare” riassumono bene la missione che sono chiamata a svolgere... Mi ricordano anche le parole di Gesù: «Non dimenticare che gratuitamente hai ricevuto, perciò gratuitamente devi dare (Mt10,8)». Impegnandomi a vivere per gli altri gratuitamente, “Sarò ricolma della pianezza di Cristo” (Ef 3,19).
Durante la sessione ho sperimentato la potenza dello Spirito Santo, la grazia e la dolcezza del dono dell’amore di Dio. Ho ascoltato con grande interesse le esperienze delle Suore infermiere partecipanti e delle relatrici. Mi sono resa conto che non è sufficiente la cura terapeutica, ma soprattutto occorre saper curare spiritualmente. Cioè, attirare le persone a Gesù Cristo, la cura del corpo e dell’anima. Il servizio agli anziani è un lavoro serio, ma fragile. Un servizio evangelizzante e umanizzante, che richiede di diventare angeli custodi per loro.
Godo di quello che ho, di quello che sono e, pur conoscendo quello che mi manca, servo i poveri, le suore ammalate e anziane. Metto la fiducia in Colui che mi ha chiamata, che mi assiste con il suo Spirito ed è sempre con me, qualunque cosa faccia e dovunque vada.
Ringrazio perciò di cuore Dio e ringrazio la Congregazione che mi ha dato la possibilità di partecipare a questa formazione. Desidero veramente essere missionaria, essere testimone di gioia e d’Amore in mezzo a chi soffre.

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