L’inclusione di Naira

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Pubblicato Venerdì, 26 Settembre 2025

suor Gemma Valero, Chambéry
Naira ha chiesto di essere inserita nella reception principale del nostro Istituto, Maria Immacolata, per uno stage di alcuni mesi.

Quando giunge dal cortile con la sua carrozzina elettrica mi colpisce il suo sguardo preoccupato e dolce allo stesso tempo. Naira da sempre non cammina. Dopo le presentazioni, decidiamo di scendere al pianterreno per raggiungere il luogo, dove ogni giorno svolgerà il suo servizio. Ma la carrozzina non entra nell’ascensore. Le parole si bloccano. Negli occhi di Naira un attimo di delusione e di tristezza. Scatta nella mia mente un piano B improvvisato. Cambiamo sede e adeguiamo il progetto! Sì, la accoglieremo nella Scuola Primaria. Lì l’ascensore è moderno e ampio, i servizi per disabili ben facili da raggiungere, i corridoi spaziosi.
Dai, andiamo! Il sorriso riappare su ogni volto. Anche su quello dell’assistente sociale, che nota il nostro desiderio di poter accogliere questa giovane donna.
In poco tempo Naira entra a far parte della nostra “famiglia”. Pare che i piccoli alunni neppure si accorgano che lei è su una sedia a rotelle. Ogni mattina li accoglie con un sorriso. Inizia poi la raccolta dei buoni-mensa nei tre piani; legge le E-mail inviate dalle insegnanti che chiedono fotocopie; le prepara e le consegna; distribuisce avvisi e materiale vario, con un orecchio sempre attento alle telefonate.
Per due periodi si è assentata, perché una ruota del suo mezzo di trasporto si è rotta. Rimandano per giorni e giorni la riparazione, obbligandola a rimanere in casa. A scuola però in tanti chiedono: «Ma Naira non torna?». Naira è una di noi e ne sentiamo la mancanza.
Non so se le sue qualità e i suoi talenti siano ben valorizzati. Non so se lei si senta felice. Chissà quante volte avrà sofferto nel vedere gli altri camminare, correre, saltellare! Il termine inclusione, che oggi si usa spesso, un poco l’abbiamo concretizzato tutti insieme. Nell’ambiente scolastico la vediamo serena e integrata. È a proprio agio e lei ce lo dimostra, con la sua dolcezza e la sua disponibilità.