Ivana Bertalotto
Tanti anni fa (e non è l'inizio di una fiaba!), una persona saggia mi disse: "Quando si dibatte, si esamina, si analizza, si sviscera un dato argomento, è perché... manca!".
Pensando alle Giornate, indette nell'arco di due mesi, dal 29 settembre al 13 novembre, su... il cuore... il sorriso... l'ascolto... la gentilezza, sorge inevitabilmente un dubbio, un sospetto o almeno una perplessità... tanto più se si nota che culminano il 25 novembre con la giornata contro la violenza alle donne! Ad essere sincere, forse, basterebbe la giornata contro ogni violenza, perché, davvero, come non mai, il mondo, la società, la scuola, le famiglie e ogni ambito umano (così dovrebbe essere) sono a rischio.
È sufficiente accendere la TV e non parliamo poi dei Social, per restare sbigottiti, storditi, turbati, se non angosciati... Oggi, il baccano "dell'albero che cade", rispetto al silenzio "della foresta che cresce", è davvero diventato assordante. Confonde le idee, le manipola, le distorce e disorienta il cuore, deprimendolo, agitandolo, rendendolo instabile, incapace di agire o aggressivo al minimo stimolo.
Ben vengano dunque momenti di riflessione per ripensare, ragionare, ponderare e rivalutare, anche se temo che queste "Giornate" ormai risentano, anche loro, della legge del consumismo imperante: "Usa e getta", o di quella della comunicazione: lo spot deve veicolare una promessa... in un tempo limitato!
Eppure è così bello, e può cambiare le nostre giornate, incontrare anche una sola persona ... Ancora meglio, tentare di esserlo... con "il cuore in mano", il sorriso sul volto, attenta alla vita che passa, perché de-centrata da sé, gentile o anche semplicemente educata, senza affettazione, semplice.
E diciamolo: sì, esistono, e “salveranno” il mondo... ancor più se unite a colei che è la Donna per eccellenza, Maria, che ieri, come oggi, continua ad essere la Madre della nostra vera salvezza: Gesù.