Il giorno 17 marzo 2019 si è dato il via a una nuova missione nel Brasile amazzonico, a Pacaraima nello stato di Roraima. La comunità è formata da suor Simone Xavier (Istituto), da suor Ana Maria e suor Delcia (Chambéry). Pacaraima è l’unico varco tra i 2199 kilometri di confine di impenetrabile foresta amazzonica tra Venezuela e Brasile, attraversato da migliaia e migliaia di profughi venezuelani che si riversano nello stato di Roraima, uno dei più poveri del Brasile.
Così ci scrive suor Simone: «Siamo alla frontiera con il Venezuela e questa piccola città è vista come la prima destinazione delle migliaia di rifugiati venezuelani in Brasile. Sono appena arrivata, non so dirvi molto sulla realtà, ma credo di essere testimone di una tragedia umanitaria molto più grande di quanto i nostri occhi siano in grado di vedere. Si sono messe in atto molte iniziative per accogliere. Il governo brasiliano, attraverso l’esercito, sta facendo per ora un lavoro gigantesco e ammirevole e la chiesa pure, ma tutto sembra niente dinanzi a tanti bisogni.
Ci sono ancora uomini, donne, famiglie per strada che arrivano con uno zaino in spalla e niente più o solo con il vestito che hanno indosso. I bambini e le bambine sono bellissimi, ma fa male al cuore vederli arrivare alle 5 del mattino, tremanti per il freddo (la città è circa a mille metri sopra il livello del mare), molte volte a piedi nudi, per ricevere una tazza di caffelatte e un pezzo di pane. La Chiesa sta facendo molto con le poche risorse di cui dispone e ogni giorno fa “miracoli” anche con il servizio svolto dalle nostre sorelle di Chambéry con le quali sono venuta a vivere e a collaborare. Chiedo e mi fido della vostra preghiera, dei vostri sacrifici e della vostra vicinanza al Signore».
Nella foto da sinistra: madre Petra Urietti, la consigliera, con le 3 suore che compongono la Comunità.